Matematica

PRIMA E SECONDA LEGGE DI OHM

Le leggi di Ohm riguardano il comportamento dei resistori all’interno di un circuito elettrico attraversato da corrente. La prima legge di Ohm afferma che la resistenza elettrica è proporzionale alla differenza di potenziale ai capi del conduttore e inversamente proporzionale all’intensità di corrente che lo attraversa.

PRIMA E SECONDA LEGGE DI OHM
PRIMA E SECONDA LEGGE DI OHM

Invece, la seconda legge di Ohm collega la resistenza elettrica di un conduttore alla sua resistività. Nella lezione precedente, abbiamo introdotto e spiegato i concetti di resistori, resistenza elettrica e resistività, anticipando anche le due leggi di Ohm. Se non l’avete ancora fatto, vi consigliamo di leggere la lezione precedente prima di continuare.

Legge di Ohm

L’elettricità è presente ovunque nella nostra vita quotidiana, e ci sono alcune semplici leggi che governano il funzionamento dei circuiti elettrici. La legge di Ohm è una di queste leggi, ed è la base per comprendere il passaggio della corrente elettrica attraverso i materiali conduttori. Questa legge prende il nome dal fisico e matematico tedesco Georg Simon Alfred Ohm (1789-1854).

La prima legge di Ohm

La prima legge di Ohm afferma che la corrente che passa attraverso un conduttore è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale applicata tra le sue estremità, a condizione che la temperatura e le altre condizioni rimangano costanti. In altre parole, la corrente aumenta quando aumenta la tensione, e diminuisce quando diminuisce la tensione. Questa legge può essere espressa nella seguente formula:

I = V/R

dove:

  • I è l’intensità della corrente, espressa in Ampere (A)
  • V è la differenza di potenziale, espressa in Volt (V)
  • R è la resistenza del conduttore, espressa in Ohm (Ω)

La seconda legge di Ohm

La seconda legge di Ohm afferma che la resistenza di un conduttore è inversamente proporzionale alla sezione trasversale del conduttore stesso. In altre parole, la resistenza diminuisce quando aumenta la sezione trasversale, e viceversa. Questa legge può essere espressa nella seguente formula:

La seconda legge di Ohm
La seconda legge di Ohm

R = ρ * (L/A)

dove:

  • R è la resistenza del conduttore, espressa in Ohm (Ω)
  • ρ è la resistività del materiale del conduttore, espressa in Ohm * metri (Ω * m)
  • L è la lunghezza del conduttore, espressa in metri (m)
  • A è l’area della sezione trasversale del conduttore, espressa in metri quadrati (m2)

In sintesi, la legge di Ohm è una legge fondamentale per la comprensione dei circuiti elettrici e della corrente elettrica. È importante sottolineare che la resistività del materiale è una caratteristica intrinseca del materiale stesso, e dipende dalla sua composizione e dalla sua temperatura.

Fonte: Wikipedia – Legge di Ohm

Le leggi di Ohm [lezione di fisica] – YouTube

Prima legge di Ohm

La prima legge di Ohm è una legge fondamentale dell’elettricità che stabilisce una relazione matematica tra la differenza di potenziale (o tensione) ai capi di un conduttore, l’intensità della corrente che lo attraversa e la sua resistenza elettrica. Questa legge prende il nome dal fisico e matematico tedesco Georg Simon Alfred Ohm (1789-1854).

Le tre grandezze della prima legge di Ohm

La prima legge di Ohm coinvolge tre grandezze fondamentali:

  • l’intensità di corrente i
  • la differenza di potenziale (o tensione) Δ V ai capi del conduttore
  • la resistenza elettrica R del conduttore

La formula della prima legge di Ohm

La prima legge di Ohm può essere espressa attraverso la formula:

Δ V = Ri

Questa formula stabilisce che la differenza di potenziale ai capi di un resistore è uguale al prodotto della resistenza per l’intensità della corrente che lo attraversa.

Inoltre, dalla formula e dalle sue inverse si desume che:

  • 1 ohm equivale al rapporto tra 1 volt e 1 ampère: 1 Ω = (1 V)/(1 A)
  • la differenza di potenziale Δ V è direttamente proporzionale sia alla corrente i, sia alla resistenza R
  • la resistenza R e la corrente i sono inversamente proporzionali tra di loro

Unità di misura della resistenza elettrica

Unità di misura della resistenza elettrica
Unità di misura della resistenza elettrica

La resistenza elettrica è l’unità di misura della resistenza ed è indicata con il simbolo Ω. La prima legge di Ohm è la legge da cui discende la definizione dell’ohm, che equivale alla resistenza elettrica di un conduttore in cui, con una differenza di potenziale di 1 volt ai suoi estremi, circola una corrente di 1 ampere.

La prima legge di Ohm: la relazione tra Δ V, i e R

La prima legge di Ohm è una legge empirica che descrive la relazione matematica tra tre grandezze fondamentali di un resistore: la differenza di potenziale (o tensione) ai suoi estremi, l’intensità della corrente che lo attraversa e la sua resistenza elettrica.

La relazione lineare tra Δ V e i

Se si misura la differenza di potenziale Δ V per diversi valori di corrente i che attraversano lo stesso conduttore, si scopre che Δ V e i sono legati da una relazione lineare. In particolare, la retta che descrive questa relazione passa per l’origine del grafico Δ V vs i, il che implica che a una corrente nulla corrisponde una differenza di potenziale nulla. La resistenza R del conduttore è il coefficiente angolare della retta, ovvero la pendenza rispetto all’asse orizzontale.

Conduttori ohmici

Nemmeno tutti i conduttori rispettano la prima legge di Ohm: quelli che la soddisfano sono detti conduttori ohmici. Per alcuni conduttori, infatti, la dipendenza tra la differenza di potenziale e l’intensità di corrente non è lineare (ad esempio le luci LED). Tuttavia, normalmente i conduttori utilizzati nei normali circuiti soddisfano la prima legge di Ohm, a meno che sia diversamente specificato.

Esempio di calcolo della resistenza di un conduttore

Supponiamo di avere un conduttore con una differenza di potenziale di 15 V ai suoi estremi e un’intensità di corrente di 3 A che lo attraversa. Possiamo calcolare la sua resistenza R utilizzando la formula inversa della prima legge di Ohm:

R = (Δ V)/(i) = (15 V)/(3 A) = 5 Ω

Fonte: Wikipedia – Prima legge di Ohm

Legge di Ohm

La legge di Ohm è alla base dei fenomeni relativi al passaggio di corrente elettrica e permette di capirne il funzionamento e di calcolare i valori delle grandezze che li caratterizzano. La legge di Ohm deve il suo nome a Georg Simon Alfred Ohm, fisico e matematico tedesco del XIX secolo.

Prima legge di Ohm

La prima legge di Ohm stabilisce che la differenza di potenziale ai capi di un resistore è uguale al prodotto della resistenza per l’intensità della corrente che lo attraversa. La formula della prima legge di Ohm è ΔV = Ri, da cui derivano le formule inverse R = ΔV/i e i = ΔV/R. La resistenza elettrica dipende dal conduttore, dalla sua forma, dalle sue dimensioni e dalla temperatura. La resistenza è misurata in ohm (Ω) e l’unità di misura corrisponde al rapporto tra volt e ampere.

Seconda legge di Ohm

La seconda legge di Ohm stabilisce che la resistenza di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale all’area della sezione trasversale, e dipende dal materiale di cui è costituito il conduttore. La formula della seconda legge di Ohm è R = ρ(l/S), dove ρ è la resistività elettrica del materiale del conduttore, l è la sua lunghezza e S è l’area della sezione trasversale. Le formule inverse sono ρ = RS/l, l = RS/ρ e S = ρl/R. L’unità di misura della resistività è ohm per metro (Ωm) e dipende dal materiale e dalla temperatura del conduttore.

Conduttori ohmici

Non tutti i conduttori rispettano la prima legge di Ohm, e quelli che la soddisfano vengono detti conduttori ohmici. I conduttori ohmici sono quelli che presentano una dipendenza lineare tra la differenza di potenziale e l’intensità di corrente. Normalmente, quando si ha a che fare con dei normali circuiti, i conduttori considerati soddisfano sempre la prima legge di Ohm: per questo motivo nelle lezioni dedicate all’Elettrodinamica si suppone sempre implicitamente di lavorare con conduttori ohmici, a meno che sia diversamente specificato.

Esempio sulla prima legge di Ohm

Supponiamo che ai capi di un conduttore ci sia una differenza di potenziale di 15 V e l’intensità di corrente che lo attraversa sia pari a 3 A. La resistenza del conduttore si può calcolare utilizzando la formula inversa della prima legge di Ohm, che è R = ΔV/i. Sostituendo i valori, si ottiene R = 15 V / 3 A = 5 Ω.

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Jesse

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